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Gruppi elettrogeni
Ti trovi in: Manuale di approfondimento / SCELTA DI UN GRUPPO ELETTROGENO / Riferimenti legislativi
 

Accorgimenti per l'installazione di un gruppo elettrogeno raf­freddato ad aria
L'installazione in locale di un gruppo elettrogeno raffreddato ad aria preve­de che per la ventilazione debbano essere realizzate finestrature per l'aspi­razione dell'aria fredda e l'adozione di un sistema di ventilazione forzata attestato su una parete a cielo libero per l'estrazione dell'aria calda.
Il dimensionamento del ventilatore, delle eventuali condotte di estrazione e delle finestre da cui verrà aspirata l'aria fredda si basa sulla quantità di aria necessaria alla ventilazione del locale, che corrisponde in linea di massima alla somma delle portate dell'aria necessarie al raffreddamento del motore e dell'alternatore.
In aggiunta a questo si dovrà tenere conto che la velocità ammissibile dell'a­ria all'interno del locale dovrà essere compresa fra 1,5 e 3 m/s, al fine di non arrecare disagio al personale addetto eventualmente presente nel locale. Una esecuzione consigliabile é quella che prevede l'installazione della tuba­zione di scarico all'interno del convogliatore di uscita dell'aria calda di raf­freddamento.
Inoltre l'aria di combustione del motore dovrebbe essere prelevata diretta-mente all'esterno del locale e convogliata al motore mediante una tubazio­ne separata.
Una insufficiente portata d'aria provoca il calo della potenza resa, l'aumen­to dei consumi e una forte fumosità, inoltre una temperatura troppo elevata declassa la potenza del motore diesel anche in modo significativo.
Qualora il gruppo elettrogeno raffreddato ad aria sia di potenza molto limi-tata (fino a circa 10 kVA) é possibile rinunciare al ventilatore di estrazione dell'aria calda optando per la ventilazione naturale del locale, che permette una maggiore economicità dell'impianto.

In questo caso le finestrature per l'aspirazione dell'aria fresca vanno poste il più vicino possibile al pavimento del locale e le finestrature per l'evacua­zione dell'aria calda il più vicino possibile al soffitto. L'aerazione naturale richiede determinate dimensioni del locale onde soddisfare le leggi che regolano il moto dell'aria per semplice differenza di temperatura: questo costituisce un notevole ostacolo nel caso in cui il gruppo elettrogeno vada installato in un ambiente non originariamente progettato per questo uso. Qualora si adotti questa soluzione é buona cosa verificare a pieno carico che il gruppo elettrogeno, nelle condizioni peggiori di temperatura esterna, non si fermi per sovratemperatura del motore.

Accorgimenti per l'installazione di un gruppo elettro­geno raffreddato ad acqua
Un gruppo elettrogeno raffreddato ad acqua si presta bene ad essere instal­lato in un locale in quanto il radiatore é dotato di un proprio sistema di ven­tilazione forzata e la sua conformazione consente una facile evacuazione dell'aria calda. I vantaggi evidenti sono:

  • possibilità di attestazione del radiatore su una parete;
  • possibilità di collocare la finestratura di aspirazione dell'aria fredda sulla parete diametralmente opposta a quella del radiatore, realizzando in questo modo un "convogliatore virtuale" che porta l'aria fredda a lambire, nell'ordine, alternatore e motore;
  • possibilità di mantenere il livello della temperatura del locale nelle con-dizioni ottimali.

In questo caso il convogliatore di scarico dell'aria calda risulta più semplice di quello necessario ad un gruppo elettrogeno raffreddato ad aria poiché la fine­stratura di scarico potrà essere posta di fronte al radiatore stesso.

Qualora questa soluzione non fosse praticabile, per motivi di ubicazione del locale o conformazione sfavorevole dello stesso, risulta assolutamente sconsigliabile avere l'apertura di entrata dell'aria fredda vicina all'apertura di uscita dell'aria calda (fig. 14.11).

Si può ovviare a questo inconveniente realizzando un apposito convogliato

re che ripristini la configurazione dei flussi di aria nella condizione ottima-le precedentemente descritta.
L'aria calda del radiatore all'uscita dell'apertura praticata nel muro non deve trovare ostacoli per almeno 1 m al fine di assicurare il suo smaltimento in modo agevole.

Di altrettanta importanza é la superficie delle aperture di ingresso aria fred­da e uscita aria calda in quanto devono essere incrementate rispetto alla Nel caso di installazione con un radiatore remoto (separato dal motore), la configurazione del locale gruppo elettrogeno diventa simile a quella di un gruppo elettrogeno raffreddato ad aria, con l'adozione di un ventilatore che garantisce il ricambio continuativo dell'aria del locale.

Installazione di un gruppo elettrogeno insonorizzato in un locale
La maggiore efficacia nello smorzamento del rumore si ottiene installando un gruppo elettrogeno insonorizzato. In questo caso nel locale vanno sem­pre previste delle finestrature per l'aspirazione dell'aria fredda e per l'espul­sione dell'aria calda, ma solo il flusso di aria calda va convogliato all'ester­no affinché non si mescoli con quello dell'aria entrante nel locale.
Il vantaggio di questa soluzione é di tipo economico, in quanto consente di eliminare (parzialmente o totalmente) gli interventi di insonorizzazione del locale stesso, dato che questo compito viene assolto dalla cabina insonoriz­zante fornita dal costruttore del gruppo elettrogeno.

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Indice generale

Capitolo 1 - GRANDEZZE NOMINALI DI UN GRUPPO ELETTROGENO

Oltre ai dati commerciali di base della macchina e del fabbricante, per essere conforme alla normativa internazionale ISO 8528 ogni gruppo elettrogeno deve essere dotato di una targa in cui sono riportate le grandezze elettriche, meccaniche ed i parametri ambientali di riferimento

  1. Dati identificativi del gruppo elettrogeno e dei suoi componenti
  2. Valori delle grandezze elettriche nominali del gruppo elettrogeno
  3. Valori delle grandezze meccaniche
  4. Parametri ambientali di riferimento

Capitolo 2 - TIPOLOGIE DEI QUADRI DI COMANDO DI UN GRUPPO ELETTROGENO

Il quadro di comando rappresenta il fulcro del gruppo elettrogeno in quanto é il cuore delle apparecchiature di comando e degli strumenti di monitoraggio dello stato di esercizio della macchina

  1. Struttura del quadro elettrico
  2. Dotazione del quadro elettrico
  3. Tipi di quadri di comando per gruppi elettrogeni

Capitolo 3 - COMPONENTI, ACCESSORI ED APPARATI AUSILIARI DEL GRUPPO ELETTROGENO

Gli apparati principali di un gruppo elettrogeno sono: apparato motore, apparato generatore e quadri di comando, controllo e di potenza.
Per poter funzionare, un gruppo elettrogeno necessita di ulteriori componenti:

  1. Componenti comuni di un gruppo elettrogeno
  2. Componenti dell'apparato motore
  3. Componenti dell'apparato generatore

 

Capitolo 4 - SCELTA DI UN GRUPPO ELETTROGENO

  1. Vincoli di installazione
  2. Gruppi elettrogeni suddivisi per fasce di potenza e tipologia di combustibile

Capitolo 5 - REGOLE GENERALI PER INSTALLAZIONE DI UNGRUPPO ELETTROGENO

  1. Riferimenti legislativi
  2. Caratteristiche dei locali

Capitolo 6 - EMISSIONI ACUSTICHE

  1. Prescrizioni legislative
  2. Documentazione da presentare ai fini dell'inquinamento acustico

Capitolo 7 - EMISSIONI IN ATMOSFERA

  1. Legislazione riguardante le emissioni inquinanti
  2. Autorizzazioni per l'emissione in atmosfera

Capitolo 8 - LA COMPATIBILITA' ELETTROMAGNETICA

  1. Emissione e immunità
  2. Emissioni elettromagnetiche dei gruppi elettrogeni
  3. Disturbi delle reti elettriche

Capitolo 9 - LA FONDAZIONE

  1. Cuniculi per la posa dei cavi e tubazioni

Capitolo 10 - PROGETTO DI INSTALLAZIONE DI UN GRUPPO ELETTROGENO

  1. Installazione gruppo elettrogeno all'aperto
  2. Installazione di un gruppo elettrogeno in un locale
  3. Ventilazione del locale
  4. Gas di Scarico
  5. Accorgimenti per l'installazione di un gruppo elettrogeno raffreddato ad aria
  6. Accorgimenti per l'installazione di un gruppo elettrogeno raffeddato ad aqua
  7. Installazione di un gruppo elettrogeno insonorizzato in un locale

Capitolo 11 - IMPIANTO PER IL COMBUSTIBILE

  1. Gruppi elettrogeni alimentati a combustibile liquido
  2. Serbatoio incorporato
  3. Serbatoio di servizio
  4. Serbatoio di deposito
  5. Gruppi elettrogeni alimentati a gas
  6. GPL
  7. Gas Metano

Capitolo 12 - DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' E MARCATURA CE

  1. Gruppi elettrogeni aspetti legislativi
  2. Gruppi elettrogeni Simbolo grafico della marcatura CE

Capitolo 13 - ADEMPIMENTI PER L'ESERCIZIO DEI GRUPPI ELETTROGENI

  1. Gruppi elettrogeni non soggetti a autorizzazione
  2. Gruppi elettrogeni soggetti a autori zzazione

 

 
   
   
 

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